Le perizie di stima servono essenzialmente a determinare il valore di un immobile ma anche a controllare la correttezza dell’identificazione catastale e la legittimità urbanistica dell’immobile oggetto di perizia, in modo da garantire la corretta valutazione immobiliare dello stesso.
Il valore di mercato di un immobile è calcolato sulla base di vari parametri detti intrinsechi (quelli propri dell’immobile, ad esempio materiali, impianti, finiture, forma, giacitura, accessibilità, ampiezza, irrigabilità, esposizione…) ed estrinsechi (quelli relativi al contensto, ad esempio mercato di compravendita della zona, ubicazione, infrastrutture…).
Anche la valutazione dello stato di conservazione della struttura e dei locali e la qualità degli impianti sono aspetti da tenere in considerazione, che possono essere valutati solo attraverso un sopralluogo diretto presso l’immobile da parte del tecnico incaricato.
Qualunque stima di beni ha lo scopo di determinare il valore venale degli stessi, cioè l’entità corrispondente in moneta, del valore che avrebbero i beni se immessi in commercio, prescindendo da valori anomali indotti da fenomeni speculativi che comunque possono essere presenti in una libera trattazione di mercato. La stima deve basarsi, oltreché sul principio dell’attualità, anche sulla permanenza delle condizioni ordinarie attuali (parametri di stima).
Una perizia di stima immobiliare è necessaria in numerosi casi, di seguito alcuni esempi nei quali è indispensabile:
- successioni ereditarie;
- vendita di fabbricati o terreni;
- mutui ipotecari;
- divisioni immobiliari;
- progetti divisionali con formazione di quote.